Venerdì 7 febbraio l’associazione Franco Casetta ha presentato al Dott. Mario Renosio, direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Asti, il neonato progetto “Strade delle memorie partigiane. Percorsi, ambienti e testimonianze verso la Liberazione del Roero, per non dimenticare”.
L’incontro segue quello avvenuto a inizio gennaio presso l’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo ed è stato programmato al fine non solo di far conoscere l’iniziativa dell’associazione Casetta ma di promuovere nuove collaborazioni e creare sinergie sul territorio.
Il progetto, sostenuto dal Centro di Servizio per il Volontariato, Società Solidale di Cuneo, intende preservare la memoria storica e rilanciare i valori della Resistenza, della democrazia e della partecipazione popolare nell’ottica della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale delle comunità del Roero. L’attività si prefigge inoltre di promuovere il patrimonio ambientale del territorio, in quanto i sentieri mappati e resi disponibili attraverso il web e la carta stampata, solcano le più significative e tutelate aree del Roero. L’iniziativa propone infatti la realizzazione di due itinerari, a piedi e automobilistico, che permettano di seguire le orme dei partigiani e più in generale di conoscere i luoghi della lotta di Liberazione nel Roero, riscoprendo anche le peculiarità ambientali e geografiche che lo caratterizzano. Il primo ripercorrerà i territori di diversi Comuni roerini, il secondo percorribile prevalentemente su sterrato, si svilupperà nelle aree particolarmente frequentate dalla 23a Brigata Canale.
Il dottor Renosio, che ha dimostrato grande interesse per il progetto, ha dato piena disponibilità a collaborare con l’associazione mettendo a disposizione le sue competenze e conoscenze, oltre alla documentazione presente nell’Istituto. Ha inoltre fornito molti spunti interessanti e altri che andranno approfonditi presso l’Israt. Il contributo di Renosio e dell’Istituto che rappresenta, permetterà di arricchire il lavoro promosso dall’associazione Casetta, insieme con i partner di progetto.