I primi rastrellamenti a Castagnito hanno luogo in ottobre e novembre del 1944 nel quadro delle operazioni che seguono la riconquista fascista di Alba dopo i ventitré giorni della repubblica partigiana.
A inizio autunno i nazifascisti incominciano a serrare la stretta sul Roero:
a Corneliano sono dislocati reparti tedeschi e a Canale un distaccamento della RSI.
I rastrellamenti e il proclama Alexander aumentano la confusione di cui si avvantaggiano alcuni furfanti che con le loro ruberie minano la fiducia che si era creata tra i partigiani e la gente delle campagne. I fascisti si sentono di nuovo padroni del territorio e i molti renitenti che avevano disertato i bandi d’arruolamento della repubblica di Salò, non possono più contare su alcuna protezione.