30 giugno 1944. Un tragico venerdì

Tutto comincia il 30 giugno, un tragico venerdì, quando da Alba arrivano i tedeschi.

  • Matteo Verrone, cl. 1909,  abita all’ingresso del paese, non fa in tempo a nascondersi nelle rocche dietro casa sua. Una raffica di mitraglia: lo troveranno il mattino dopo presso il sambuco, dietro casa, morto dissanguato.
  • Giuseppe Corne “Pini”, cl. 1922, partigiano della 12a Divisione Bra. È alla Ciura, uno degli avamposti partigiani in paese: sente gli spari e scende per osservare la situazione. Dalla collina della Ceretta la mitragliatrice tedesca non gli lascia scampo. Il suo corpo resta per ore tra i covoni di segala in località Morosetto.

I tedeschi lasciano il paese alla sera. Dopo i saccheggi. Ai Cunoni vengono intercettati da una banda di partigiani da Montà. Dopo un breve ma intenso scontro, catturati sei tedeschi (due ufficiali, un maresciallo, tre soldati).

Le vittime civili:

  • Giacomo Muò, classe 1878, colpevole di essere uscito di casa per fumarsi una sigaretta.
  • Lorenzo Bertolusso è colpito a morte mentre sta andando a rastrellare il fieno.
  • Prosperina Delmondo, 20 anni. La pallottola la colpisce in pieno petto ed esce dalla schiena, sfiorando cuore e polmoni. Prosperina vive per sempre con un “fiore” al centro del petto, a ricordo di quelle ore di terrore.

Non è finita. Altri giorni terribili attendono gli abitanti di Sommariva Perno.

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